sabato 22 novembre 2008

Una sedia Cult e i suoi Brend


Una sedia cult e i suoi brand


Una sedia cult e i suoi brand

Una sedia cult e i suoi brand



Nel 1955 Ame Jacobsen, il famoso designer e architetto danese, ha creato la sedia "Serie Sette" (The Series Seven Chair), una sedia che è diventata realmente un'icona del design mondiale. La principale caratteristica di questa sedia è quella di essere "senza tempo" e di avere un design unico, quasi descrtitto come un pezzo d'arte. 
Ne sono stati venduti circa 6 milioni di pezzi e probabilmente è una delle sedie più copiate al mondo: oggi, a 50 anni dalla nascita, è più popolare che mai. 
In collaborazione con la Fondazione AIDS danese, contro la diffusione dell'HIV nei paesi africani, Fritz Hansen, l'azienda produttrice di questa sedia, ha contattato alcuni dei brand più importanti lanciando una sfida: "Come sarebbe la sedia Serie Sette oggi se dovessi ridisegnarla?"

La maggior parte dei brand ha accettato la sfida e ne risultano 14 stupefacenti sedie, ognuna caratterizzata da un design particolare e unico. Le sedie saranno in esposizione nel luogo cult della moda Milanese, 10 Corso Como, a partire dal 23 febbraio fino al 5 marzo.
Le sedie sono state disegnate da (in ordine alfabetico): Birger Christensen, Bisazza, Camper, Kris Ruhs/10 Corso Como, Diesel, Georg Jensen, G Star, Missoni, Hugo Boss,Louis Vuitton, Mandarina Duck, Paul Smith (foto a destra) e Royal Copenhagen (foto a sinistra), Hummel (fotoin basso).

Dopo questa mostra a Milano, le sedie saranno esposte a New York e a Tokyo. La vendita all'asta on line delle sedie avverrà attraverso la più famosa casa d'aste danese, Bruun Rasmussen, ed inizierà in concomitanza con l'esibizione milanese, fino a maggio 2006, quando le sedie torneranno a Copenhagen. Il ricavato dell'asta delle 14 sedie saràdevoluto alla Fondazione AIDS e servirà per la ricerca di nuove tecnologie preventive, come il vaccino contro l'aids, che è una delle più potenti armi contro la diffusione della malattia, dando la speranza a milioni di persone.

Autore: Matilde Bonatti

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